in fase di aggiornamento in costruzione
I Monti Ausoni si innalzano da Priverno a formare un promontorio circondato su tre Lami dal Fiume Amaseno e formato da aridi altipiani e modeste cime più o meno allineate in direzione Sud Est fino all’altezza di Sonnino dove il gruppo assume una forma più delineata con creste ben più marcate che proseguono verso Est formando le cime di Monte delle Fate (1090 m) e Monte Calvo (1038 m) per poi abbassarsi fino al passo della Quercia del Monaco (548 m). Dal passo la cresta piega nettamente a Nord e forma una serie di vette che sono le maggiori del gruppo: Monte Chiavino (1028 m), Cima del Nibbio (1053 m), Monte Calvo (1053 m) e, infine, Monte Calvilli (1116 m), il più settentrionale. Verso Est una serie di modeste elevazioni tra Lenola e Campodimele separa convenzionalmente gli Ausoni dagli Aurunci che formano le maggiori elevazioni di tutto il complesso.Da Campodimele la serie di elevazioni scomposte che collega Ausoni e Aurunci assume nuovamente l’aspetto di una catena montuosa vera e propria e prosegue con una ben delineata cresta verso Sud Est a formare Monte Faggeto (1256 m) e Monte Revole (1258 m) che rappresenta uno snodo cruciale del gruppo sul quale convergono tutte le maggior dorsali degli Aurunci Verso Sud Ovest una dorsale porta alla bella vetta di Monte Ruazzo (1314 m) posto al centro di un allineamento di cime direzione Nord Ovest – Sud Est che lo collega al collega Monte Trina (1062 m) verso Nord e al Monte Tuonaco (1176 m) verso Sud. Verso Nord Est, una lunga dorsale si abbassa a formare vette secondarie che conducono fin sopra Esperia. Verso Sud Est una bella cresta collega il Monte Revole al Monte Altino (1367 m) sulla cui panoramicissima spalla è costruito il monumento al Redentore (1252 m). Dal Monte Altino la cresta piega a Est, si innalza a formare il Monte S. Angelo (1404 m) e la il Monte Petrella (1533 m), massima elevazione del gruppo. A nord del Petrella ancora tortuose creste formano le elevazioni di Monte Forte (1321 m) e Monte Fàmmera (1184 m) che precipita sulla sottostante valle dell’Ausente percorsa dalla strada che collega Formia e Cassino. Oltre la valle una serie di elevazioni minori conduce fino alla valle del Garigliano.
Consigli utili per l’escursionista
- non andare mai in montagna da solo;
- seguire sempre i segnavia CAI bianco-rosso a distanza d’occhio;
- non lasciare mai il sentiero che si sta percorrendo;
- prima di partire verificare sempre il meteo e durante l’escursione;
- lasciare sempre detto dove vai, ad un amico o ad un famigliare;
- se non ti senti bene fisicamente rinuncia, rifarai l’escursione un altro giorno.
Alcune indicazioni utili per la lettura della mappa virtuale
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I Sentieri CAI sono in via di aggiornamento continuo e in fase di manutenzione, i files GPX NON sono scaricabili dal programma perchè di proprietà del CAI Lazio
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